ACSI Settore Ciclismo Macerata Comitato Provinciale di Macerata

E' tutto vero quel che scrivi e c'è stato anche di più, come quando nell'edizione che passava ai Piani di Ragnolo, siamo stati assistiti ed aspettati ben oltre il tempo massimo. Nella circostanza io e Paolo di Brescia eravamo impegnati ad aiutare un partecipante in difficoltà. Infatti se è pur vero che, edizione di Camerino a parte, mi avete sempre aspettato è altrettanto vero che nel mio ruolo vocazionale di "finecorsa ciclistico a tutela degli ultimi" a mia volta mi sono sempre trovato impegnato ad aspettare qualcun'altro. D'altro canto non avreste potuto fare diversamente, vista tutta la mia attività di promozione e propaganda a favore della vostra manifestazione, nel suo aspetto cicloturistico. In una lontana edizione coinvolsi e "prendemmo" nel gruppo degli ultimi Carlo Turchetto della rivista "La Bicicletta". Penso che nessuno abbia scritto mai tanto quanto me sulla Sibillini. Ma è anche un fatto che di edizione in edizione l'attesa degli ultimi qualche scontento l'ha generato e l'arrivo risulta sempre più "smontato". Comprensibilissimo, visto che dopo l'arrivo del primo, alla radio rimane solo una posizione da comunicare, per ben cinque ore o quasi. Nonostante la mia filosofia senza fretta, anch'io ho dovuto di fatto aumentare l'andatura. L'aspetto agonistico è un aspetto importante, dici tu, troppo importante, aggiungo io. Tant'è che nel sito di contenuto cicloturistico c'è solo questo scambio di commenti. Troppo poco per promuoverlo e spingere più "non competitivi" a partecipare. Non basta la parola "cicloturistico". L'etichetta non fa il contenuto. Bye bye, Pio